domenica 24 febbraio 2013

La Supercometa del nuovo millennio.: NEWS ISON SUPERCOMET

La Supercometa del nuovo millennio.: NEWS ISON SUPERCOMET


Grafico dell'incontro orbitale della Terra con la Ison.

Il primo valore che emerge dal grafico è che il corpo celeste Ison raggiungerà la sua massima brillantezza ( magnitudo negativa prevista ) di - 15.7, il giorno 28 dicembre 2013.

Il 9 novembre 2013 ( nodo discendente ) la Ison inizierà il suo percorso orbitale discendente, in direzione del Sole.

Il secondo valore, quello piu' "delicato" per la Ison, consiste nel suo perielio intorno al Sole, che avverrà il 28 novembre 2013, passando a 0,0125 AU dalla superficie solare.

Il 29 novembre 2013 ( nodo ascendente ) la Ison riprenderà il suo percorso orbitale, verso l'esterno del sistema solare.

Il terzo valore, quello piu' "critico" per il pianeta Terra, sarà il punto di perigeo ( intersezione dell'orbita terrestre ) della Ison che raggiungerà la minima distanza rispetto alla posizione orbitale della Terra, che averrà il 26 dicembre 2013, passando ad una distanza minima di 0.4268 AU.

Skywalksurvey




32 commenti:

  1. Complimenti Skywalk,stai facendo davvero un gran lavoro!!!

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    1. Grazie mille Vincenzo,
      per me non è un dovere, anzi, diciamo è diventata ormai una vera "missione" che grazie, sopprattutto, al vostro prezioso aiuto stiamo cercando di venirne a capo...

      Un saluto grande

      Skywalksurvey

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  2. Ho postato questo grafico orbitale per rendere, il piu' chiaro possibile, le relazioni tra i due corpi celesti; la Ison e la Terra.

    Link Nakano note, Ison:
    http://www.oaa.gr.jp/~oaacs/nk/nk2405.htm

    Nakano Note (Nakano wa Kangaeru noda) NK 2405

    C/2012 S1 (ISON)

    The following improved orbital elements, by S. Nakano, are from 1671 observations 2011 Dec. 28 to 2013 Feb. 1.

    Perturbations by Mercury to Neptune and three minor planets, Ceres, Pallas and Vesta, were taken into account.

    The mean residual is +/- 0.43 arc second.

    The comet will pass 0.073 AU from Mars on 2013 Oct. 1, 0.43 AU from the Earth on 2013 Dec. 27 and 2.20 AU from Jupiter on 2014 July 25 UT.
    See the previous orbit in NK 2354.

    Epoch = 2013 Dec. 14.0 TT
    T = 2013 Nov. 28.78603 +/- 0.00188 (m.e.) TT
    Peri. = 345.56416 +/- 0.00011
    Node = 295.65434 +/- 0.00014 (2000.0)
    Inc. = 62.38985 +/- 0.00078
    q = 0.0124444 +/- 0.0000003 AU
    e = 1.0000015 +/- 0.0000001
    1/a = -0.0001227 +/- 0.0000055 1/AU
    origin = +0.000035 (Q= 7)
    future = -0.000019


    Skywalksurvey

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  3. Volevo domandarti, ma se Nemesis entra nel nostro sistema solare a Giugno non fa piu' paura lui che la Ison?
    Vins

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  4. Ok,skywalk,allora devo presumere che dobbiamo temere di piu' il TERZO VALORE di tutto cio'.
    Ma facendo un po di ricerche qua e la,ho scoperto che la Terra è circondata da un’immensa bolla magnetica, la magnetosfera.
    E 5 navicelle della missione THEMIS, nello spazio per oltre 6 anni, hanno contribuito a mappare questa regione ed a migliorare la previsione di eventi di meteorologia spaziale che possono anche influenzare i satelliti nello spazio.
    Le cinque fasi dell’aurora secondo una classificazione del prof. Syun-Ichi Akasofu (direttore e docente di fisica presso il Geophysical Institute dell’Università dell’Alaska)

    Prima fase: il vettore del campo magnetico del vento solare punta verso Nord e la zona aurorale si rende poco visibile con un tenue bagliore.
    Seconda fase: il vettore inizia a ruotare verso il Sud lungo il meridiano della zona aurorale, quindi il bagliore si affievolisce ulteriormente tranne che dentro l’ovale.
    Terza fase: si forma una tempesta magnetica secondaria che dura poche ore e che genera vistosi drappeggi luminosi che si avvicinano al Polo.
    Quarta fase: il vettore del campo magnetico continua a ruotare ed inizia a puntare nuovamente il Nord; l’aurora impallidisce ed i drappeggi si rendono visibili solo dalle calotte polari.
    Quinta fase: il vettore rimane diretto verso il Nord per molte ore e sparisce il bordo interno della aurorale, a questo punto rimane solo un bagliore uniforme sopra la regione polare.
    La magnetosfera terrestre, hanno spiegato i ricercatori americani, è come un enorme e impalpabile bozzolo che circonda il nostro pianeta, formando un prezioso scudo protettivo in quanto deflette le radiazioni cosmiche provenienti sia dal Sole, sia da altre lontani sorgenti cosmiche. La magnetosfera è generata dal campo magnetico terrestre, ma la sua configurazione, al contrario di quella di una normale calamita, non è stabile, bensì dinamica: cambia in continuazione a seconda del suo interagire con il campo magnetico solare e con il vento solare.
    Conoscere esattamente la forma, le dimensioni e l'orientamento della magnetosfera terrestre è fondamentale per prevedere se e quando una parte delle radiazioni cosmiche arriveranno fino a terra, penetrando attraverso l'atmosfera, col rischio di fare andare in tilt i numerosi sistemi elettrici ed elettronici che governano le comunicazioni, le reti di distribuzione dell'energia elettrica, i sistemi di posizionamento tipo gps, eccetera.

    Skyawalk,correggimi se sbaglio in tutto cio' che ti ho riassuntu qui in queste mie righe.

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    1. Tutto corretto Arfocs,
      ottima spiegazione, la magnetosfera è effettivamente molto labile ed instabile.

      Effettivamente le sue due aperture, d'ingresso e di uscita, corrispondono ai due poli magnetici terrestri, da cui fuoriescono i flussi elettromagnetici emessi dal nucleo terrestre ( core).

      Il senso dell'emissione dei flussi che compongono la magnetosfera si sviluppa circolarmente, fuoriuscendo dal polo sud per rientrare nel polo nord, creando un circolo virtuoso dei flussi elettromagnetici.

      Ora prova ad immaginare che quando il "vettore" Ison si avvicinerà all'orbita terrestre, il 26 dicembre 2013, la sua coda sarà rivolta in direzione opposta al sole, a causa del vento solare, verso l'esterno del sistema solare.

      Cioè la coda che sarà prevista essere veramente spropositatamente lunga, anticiperà il nucleo della Ison e lambirà la nostra magnetosfera....

      Questo potrebbe sicuramente creare dei problemi, sia la sua interferenza elettromagnetica, che per un'eventuale pioggia di detriti.

      Skywalksurvey

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  5. Ciao VINCENZO,io penso cosi' per NEMESIS:
    Un oggetto oscuro potrebbe vagare nelle regioni remote del nostro Sistema Solare, mandandoci di tanto in tanto qualche cometa o sasso spaziale verso la Terra. Definito "Nemesis" o "The Death Star", questo oggetto non ancora rilevato e per ora solo ipotizzato potrebbe essere una nana rossa o bruna, o un oggetto ancora più scuro dalle dimensioni diverse volte superiori a quelle di Giove.



    Perchè gli astronomi credono alla presenza di questo corpo? Inizialmente Nemesis era stato ipotizzato come causa principale delle estinzioni di massa sulla Terra.
    David Raup e Jack Sepkoski hanno avanzato l'ipotesi che negli ultimi 250 milioni di anni il nostro pianeta abbia sperimentato cicli di estinzione al ritmo di uno ogni 26 milioni di anni circa.
    Questo ciclo di estinzioni sarebbe principalmente dovuto all'impatto di corpi cometari, anche se la durata del ciclo stesso e l'ipotesi sull'impatto di comete è ancora molto dibattuta, dato che per ora non c'è alcuna prova concreta che le estinzioni di massa si verifichino con quella regolarità.
    -continua-

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  6. Il nostro Sistema Solare è circondato da una vastissima nube di corpi oscuri e ghiacciati, chiamata Nube di Oort. Se il nostro Sole è parte di un sistema binario, come lo sono molti sistemi solari osservati attorno a noi, potrebbe esserci un corpo oscuro che interagisce con la Nube di Oort, scagliando comete verso il centro del nostro sistema planetario grazie alla forza gravitazionale che esercita su di esse. Una sorta di enorme cannone spaziale puntato verso di noi.

    I sistemi binari infatti sono molto comuni. Si calcola che almeno 1/3 delle stelle della Via Lattea abbia una compagna, o sia parte di un sistema multiplo di stelle.
    Le nane rosse sono molto frequenti nella nostra galassia. Anche le nane brune sembrano esserlo, ma quelle note sono solo qualche centinaio, contro le migliaia di nane rosse conosciute. Queste stelle sono entrambe più oscure rispetto al Sole, oltre che decisamente più fredde, il che renderebbe difficile scoprirle anche se si trovassero nelle regioni oltre la Nube di Oort, a distanza relativamente ravvicinata rispetto alla stella più vicina, Proxima Centauri.
    Perchè quindi si è giunti all'ipotesi di Nemesis, nonostante sembra non ci siano prove a supporto?
    La chiave è Sedna, un pianetucolo che ha un'orbita definita "senza senso" da Mike Brown, astronomo della Caltech. "Sedna non dovrebbe essere lì. Non c'è modo di posizionare Sedna in quel punto. Non arriva mai così vicino al Sole da esserne attratto, ma non va mai lontano a sufficienza da essere influenzato da altre stelle."

    Ecco quindi che spunta Nemesis: la spiegazione della bizzarra orbita di Sedna potrebbe essere quella di un corpo oscuro e di grande massa che ne influenza l'orbita.

    John Matese invece, professore emerito di fisica all' Università della Lousiana a Lafayette, sospetta che Nemesis possa esistere per un altro motivo: le comete che entrano nel Sistema Solare sembrano provenire per la maggior parte dalla Nube di Oort, e Matese sostiene che l'influenza gravitazionale di un corpo oscuro stia disturbando la nube, scagliando comete verso l'interno del Sistema Solare.
    Secondo i calcoli di Matese, il corpo oscuro dovrebbe essere grande dalle 3 alle 5 volte la massa di Giove, e trovarsi ad una distanza di 25.000 Unità Astronomiche (circa 1/3 di anno luce).

    Ma come scoprire se l'ipotesi di Nemesis è reale o si tratta solo di congetture? La speranza è ora riposta in WISE, che sta scansionando l'universo su diverse frequente di infrarosso. Se c'è un corpo più caldo di un pianeta oltre il nostro Sistema Solare, è molto probabile che WISE lo scoprirà nei prossimi 2-3 anni.

    Tutto sta nell'aspettare che WISE scatti due fotografie della stessa porzione di spazio in momenti differenti a distanza di uno o più anni l'una dall'altra, in modo tale da consentire agli astronomi di osservarne le differenze per tentare di scoprire se il nostro Sole ha una compagna sulla cui esistenza siamo sempre stati all' oscuro.
    Dovremo aspettare fino al 2013, non ci resta che avere pazienza e sperare che Nemesis, ammesso che esista, non ci mandi qualche regalino nei tre anni che rimangono.

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  7. Oltre l'energia oscuro,ma non solo,un campo elettromagnetico oscuro:
    La nuova teoria di due cosmologi spiegherebbe l’effetto dell’energia oscura, che sta accelerando la velocità di espansione dell’universo, come il prodotto di un campo elettromagnetico primordiale e misterioso

    continua su: http://scienze.fanpage.it/oltre-l-energia-oscura-un-campo-elettromagnetico-oscuro/#ixzz2LqSAx8hs
    http://scienze.fanpage.it

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  8. Tempeste solari in atto,aspettando il 2013:
    E' in atto in questi giorni l'ennesima tempesta solare di questo travagliato 2012. Non è la prima volta, infatti, che il Sole allarma gli esperti. E non smetterà di farlo se, come dicono, è nella primavera del 2013 che si attende il picco massimo dell'attività del ciclo solare che, come sappiamo, ha durata di 11 anni.
    Le tempeste solari da alcuni mesi colpiscono la Terra, causando disturbi limitati. Tuttavia, gli strumenti stanno segnalando dei fenomeni sempre più intensi. La Nasa non ignora la questione. Anzi, promuove numerosi congressi di astronomi per studiare il problema e, soprattutto, trovare le soluzioni per proteggere il pianeta. Il rischio però c'è ed è quello di confondere un reale problema con la solita bufala apocalittica.

    A vegliare sulle condizioni del Sole è il NOAA Space Weather Prediction Center, il quale ci informa che in questi giorni è in piena attività una tempesta magnetica di livello moderato G2, ma potrebbe raggiungere quello G3 su un massimo di G5. Gli esperti però rassicurano che non ci saranno pericoli per la Terra. Non va trascurato il fatto che, durante una tempesta geomagnetica, le forti emissioni di materia provenienti dal Sole generano un forte vento, le cui particelle ad alta energia vanno ad impattare con il campo magnetico terrestre in uno spazio di tempo che va dalle 24 alle 36 ore.
    Secondo gli scienziati, se le perturbazioni dovessero raggiungere il livello G3, potrebbero verificarsi delle interruzioni momentanee dei sistemi di navigazione GPS e delle trasmissioni radio. Massicce ondate di particelle solari potrebbero dirigersi verso il nostro pianeta, danneggiando e mettendo fuori uso i satelliti. Nei casi più gravi, le tempeste magnetiche arrivano a causare massicci blackout. Infine, ed è forse questo l'aspetto più affascinate di questi fenomeni, tali perturbazioni del campo magnetico generano aurore boreali a latitudini anche molto basse.

    In previsione del picco solare atteso per il prossimo anno, si sta lavorando all'intensificazione delle ricerche e delle analisi con lo scopo di comprendere meglio il potenziale impatto dell'energia del Sole sulle infrastrutture terrestri. Il rischio da scongiurare è quello di imponenti blackout e, sfortunatamente, il pericolo potrebbe essere molto alto.
    Dobbiamo vigilare insieme tutti con SKYWALK.

    RispondiElimina
  9. Ciao Vincenzo,
    Mc Canney parla di un sistema solare in miniatura, binario al nostro, che ascende, verticalmente, dal cielo australe a quello boreale, passando x il piano dell'eclittica, dove orbitano i pianeti del sistema solare.

    L’orbita di Nemesis è pressoché perpendicolare, cioè essa si svilupa sul l'asse delle y, rispetto al piano dell’eclittica che invece giace sul piano x.

    Quindi dato che lui è il "perturbatore" per eccellenza, dato che "strappa" migliaia di migliaia di corpi cometari dalla fascia esterna di Oort per dirigerle verso di noi, dobbiamo aspettarci, per il periodo di giugno / luglio, una influenza gravitazionale.

    Oltre tutto Vincenzo dobbiamo anche ricordarci che la Ison / PX è una "compagna" del micro sistema entrante, cioè essa risulta si periferica ma anche elettromagneticamente connessa a questo micro sistema stesso.

    Percio' sbaglieremmo nel distinguere separatamente i due corpi celesti, anche perché essi "lavorano" assieme, in coppia, per sviluppare perturbazioni delle orbite dei pianeti, per effetto di risonanza.

    Un'ultima precisazione, Vincenzo, la Ison è ormai entro le 4 UA, avvicinandosi sempre di piu' al pianeta Marte, mentre il micro sistema solare è ben oltre Nettuno, oltre cioè la fascia di Kuiper; e poi considera che non si sposta orrizzontalmente sul piano dell'eclittica ma lo attraverserà verticalmente, verso giugno...

    A presto,

    Skywalksurvey

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  10. Ciao Arfocs,
    io non conterei molto sui dati che stanno analizzando ora il team di Wise, anche perché la scansione infrared eseguita dalla sonda, fatta a piu' riprese, avrà bisogno di un tempo molto piu' lungo per essere portata a termine; questo secondo il parere della Dott.ssa Ami Mainzer Team leader Wise.

    RispondiElimina
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    1. ...inoltre il "Perturbatore" non ha bisogno di essere trovato per forza, mediante identificazione ottica; la sua presenza è già rilevabile da tempo a causa dell'aumento generale delle temperature in tutto il sistema solare...

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  11. ...se hai letto il blog sul mini sistema solare in "entrata", ti sarai accorto che fornisco le coordinate del corpo celeste Nemesis, che era già stato rilevato dal "censimento" ottico infrared dalla sonda Iras nel 1983:

    Il codice di questo “oggetto” è

    Iras 05471-0411, coordinate

    05;49;15.66 - 04;02;33.8

    Ciao,

    Skywalksurvey


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  12. Ok,mi affido ai tuoi suggerimenti,ti terro' informato immediatamente per nuovi aggiornamenti per quanto riguarda il fenomeno ELETTROMAGNETICO 44ed la sua stabilita'.
    Infatti come avevamo gia' parlato,secondo un mio parere riassumendo adesso cosi' su due piedi,le uniche 2 preoccupazioni sono: CADUTA DI DETRITI,DETTI ANCHE PICCOLE METEORE,OPPURE,TEMPESTE MAGNETICHE,DETTE ANCHE: ARMAGEDDON ELETTROMAGNETICO.
    Continuiamo cosi'.....

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    1. Prosegui cosi' Arfocs,
      sei molto preciso e attento, ti faccio i miei complimenti.

      Se accetti un consiglio, personalizza i tuoi commenti, senza fare un copia incolla, è sufficiente che alleghi l'indirizzo del link dopo che hai esposto il tuo commento personale sull'argomento scelto.

      Le due previsioni che hai esposto sopra effettivamente possono essere molto veritiere...stiamo in campana,
      un saluto,

      Skywalksurvey

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  13. Skywalc,scoperto un nuovo Esopianeta,E' POCO
    PIU' GRANDE DELLA Luna:-Il telescopio americano Kepler ha scoperto un nuovo sistema planetario che ospita il più piccolo pianeta mai rilevato attorno a una stella simile al nostro Sole. Il sistema orbita attorno alla stella Kepler-37, a circa 210 anni luce dal nostro pianeta, e comprende tre pianeti. Kepler-37b è il più piccolo dei tre, addirittura più piccolo di Mercurio – il più piccolo pianeta del nostro sistema solare.

    Gli astronomi pensano che Kepler-37b non abbia un’atmosfera e di certo non può ospitare vita – o, almeno, come la conosciamo noi. Si tratta molto probabilmente di un pianeta roccioso. Kepler-37c è leggermente più piccolo di Venere, con un diametro pari a tre quarti di quello terrestre. Kepler-37d è il pianeta più lontano dalla stella madre ed è il doppio del nostro pianeta.

    Questa scoperta sottolinea gli enormi progressi tecnologici che si sono verificati anche nel campo del rilevamento degli esopianeti: solo fino a pochi anni fa, infatti, trovare pianeti così piccoli era impensabile.

    «Il fatto che abbiamo scoperto il minuscolo Kepler-37b suggerisce che i pianeti piccoli siano comuni, e più meraviglie planetarie ci attendono mentre continuiamo a raccogliere e analizzare ulteriori dati», ha commentato Jack Lissauer dell’Ames Research Center della NASA a Moffett Field, in California.

    Kepler-37 è una stella della stessa classe del nostro Sole, leggermente più fredda e piccola. Come in molti altri casi trovati da Kepler, si tratta di un sistema molto compatto, con tutti e tre i pianeti che rientrano in quella che corrisponderebbe all’orbita di Mercurio. Questi pianeti sono quindi dei veri e propri inferni, con temperature superficiali che superano i 700 gradi Kelvin, che – giusto per darvi un’idea – fonderebbe alcune monete. Kepler-37c ha un periodo orbitale di 21 giorni, mentre Kepler-37d di 40 giorni.


    «Abbiamo scoperto un pianeta più piccolo di qualsiasi altro nel nostro sistema solare in orbita attorno a una delle poche stelle che è sia luminosa sia tranquilla, ovvero dove è facile rilevare il segnale», spiega Thomas Barclay del Bay Area Enviromental Research Institute a Somona, in California. «Questa scoperta dimostra che i pianeti interni possono essere piú piccoli o molto piú grandi dei pianeti che orbitano attorno al nostro Sole».Kepler monitora 150 mila stelle ogni 30 minuti per osservare eventuali diminuzioni regolari nella luminositá di una stella causate dal transito di un pianeta che oscura parte della superficie dell’astro.

    Per conoscere meglio le dimensioni dei pianeti, gli astronomi hanno studiato le proprietá di Kepler-37, analizzando le onde sonore generate dal “ribollimento” che avveniene sotto la superficie della stella – un po’ come i geologi analizzano le onde sismiche per studiare la struttura interna del nostro pianeta. Nello spazio, questa tecnica è chiamata astrosismologia, e non è mai stata applicata su una stella così “piccola” come Kepler-37. Un altro nuovo record.

    RispondiElimina
  14. Ok,ora vi allego il della scoperta di un nuovo Esopianeta-link:http://sarde.altervista.org/2013/02/22/scoperto-un-nuovo-esopianeta-e-poco-piu-grande-della-luna/

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  15. ...210 anni luce, dal pianeta Terra, sono un p'o' tanti ;-)

    Ciao,

    Skywalksurvey

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  16. News:

    ...Ritornando in tema, riprendo le considerazioni riguardanti il terzo valore ( quello piu' critico ) e cioé quello inerente al perigeo della Ison in prossimità dell'orbita terrestre.

    Quando la Ison raggiungerà la minima distanza rispetto alla posizione orbitale della Terra, il 26 dicembre 2013 ( passando ad una distanza minima di 0.4268 AU ) si potranno prospettare 2 differenti situazioni:

    1) nella prima situazione la Ison si presenta intera, dopo il perielio attorno al sole, di conseguenza mantiene costante la sua orbita ( ad una distanza di 0.4268 AU dalla posizione che la terra occuperà in quel periodo ); avremmo quindi "solamente" da affrontare gli effetti elettromagnetici della sua coda e dei suoi di detriti presenti nello sciame trasportato dalla Ison.
    In questo caso gli otto satelliti rilevati, che attualmente orbitano attorno al suo nucleo, potrebbero essere venire "trattenuti" dal sole durante il perielio della Ison; come accadde, nel 1997, al satellite della cometa Hale Bopp.

    2) nella seconda situazione, quella piu' critica, la Ison si presenta spezzata in due parti, o piu’, in questo caso il suo nucleo, essendo di dimensioni planetarie ( 2300 km ), non ha retto la pressione ed il calore, durante il suo passaggio ravvicinato al sole; la sua orbita é quindi "instabile" e i due o piu’ pezzi disgregati del suo nucleo potrebbero, per elettromagnetismo, allontanarsi dalla rotta prestabilita.
    Se ricordiamo quello che avvenne con la cometa Shoemaker-Levy 9 che si ruppe in piu' parti, andandosi a schiantare sulla superficie di Giove; potremmo dire che sarebbe meglio evitare di considerare questa ipotesi...

    Stiamo sintonizzati

    Skywalsurvey

    RispondiElimina
  17. Asteroidi,l'esperto,ecco il link:http://www.meteoweb.eu/2013/02/asteroidi-lesperto-e-possibile-deviarli-verniciandoli-da-un-lato/188110/
    ARFOCS.
    Teniamo duro,dobbiamo combattere per la verita' che ci nasconde ISON.

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  18. Un bolide incadescente solca i cieli della California:link.
    http://www.mondotemporeale.net/2013/02/un-bolide-incandescente-solca-i-cieli.html

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    Risposte
    1. Link interessante il primo, Arfocs, thanks!

      Il secondo link invece lo trovi già pubblicato, nei commenti finali, del penultimo blog edito "UN “MINI SISTEMA SOLARE” STA ATTRAVERSANDO IL NOSTRO PIANO DELL'ECLITTICA!":

      http://isonsupercomet.blogspot.it/2013/02/news-ison-supercomet.html

      ( so che hai poco tempo Arfocs; comunque prenditi qualche minuto per leggerti i commenti e gli editoriali pubblicati ;-)

      Ciao,

      Skywalksurvey

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  19. Un gemello della terra e' a 13 milioni lontano da noi:
    skywalk,vediti questo link,non so se puo' esserti utile per le ricerche,io ci provo a passartelo.
    http://www.extremamente.it/2013/02/25/un-gemello-della-terra-e-a-13-anni-luce-da-noi/

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  20. (Nuovo buco coronale sulhttp://www.meteoweb.eu/2013/02/nuovo-buco-coronale-sulla-nostra-stella-flusso-di-vento-solare-in-fuga-nello-spazio/188319/la nostra stella):
    Skywalc,queste sono delle informazioni ed link che li trovo aggiornati,e non so se possono servire tutti ad approfondire questa ricerca.

    RispondiElimina
  21. Grazie x il link di meteo web, Arfocs.

    http://www.meteoweb.eu/2013/02/nuovo-buco-coronale-sulla-nostra-stella-flusso-di-vento-solare-in-fuga-nello-spazio/188319/

    I buchi coronali sono molto piu' comuni di quello che si potrebbe pensare; in effetti essi sono il prodotto di una struttura magnetica estremamente labile del nostro sole, cio' è dovuto alla presenza di milioni di milioni di poli magnetici.

    RispondiElimina
  22. Breaking News:

    Astronomi hanno calcolato l'orbita e l'origine delle meteoriti in Russia, link:

    http://www.universetoday.com/100264/astronomers-calculate-orbit-and-origins-of-russian-fireball/#

    Ricostruzione dell'impatto meteorico a Chelyabinsk, link:

    http://ogleearth.com/2013/02/reconstructing-the-chelyabinsk-meteors-path-with-google-earth-youtube-and-high-school-math/

    Skywalksurvey

    RispondiElimina
  23. INFO:

    Per la protezione dei dati del blog, é stato innalzato il livello di sicurezza; per il momento solo i membri del blog possono postare i commenti.

    Grazie per la comprensione,

    Skywalksurvey

    RispondiElimina
  24. Aggiornamento data 27 02 2013, prosegue il mio monitoraggio
    quotidiano sui Fireball:

    - Feb 20 : 7 reports from CT, MD, NJ & NY / USA.

    http://www.amsmeteors.org/fireball_event/2013/451



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    1. Breaking News:

      Large Green Fireball Meteor spotted from California 22 feb 2013.

      http://www.amsmeteors.org/2013/02/large-green-fireball-meteor-spotted-from-california/

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    2. American meteor society.

      490 events found in 2013!

      Vi consiglio di dare un'occhiata a questa lista, molto dettagliata ed aggiornata a oggi, impressionante veramente!

      http://www.amsmeteors.org/fireball_event

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    3. La lista con la registrazione della caduta meteorica di American meteor society, é una prova di come, solo negli Stati Uniti ( golfo del Messico per l'esattezza ) si stia registrando / monitorando una caduta pressoché giornaliera di bolidi e meteoriti.
      Se le cause siano da imputarsi all'avvicinamento della Ison; questa é una questione che verificheremo in seguito.
      La questione principale rimane, comunque, la conferma della presenza del corpo "perturbatore" , localizzato nella fascia diOort, che lancia i dardi meteorici durante il suo spostamento...il suo nome é ormai conosciuto come Nemesis, ed é la prova che il nostro sistema solare é un sistema binario!

      Skywalksurvey

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